giovedì 17 gennaio 2008

Claudia, dolce Angelo che mi accompagni... ci accompagni...

Claudia, sei sempre stata una ragazza battagliera e io non posso accettare che tu... proprio tu, sia stata fatta passare come un egoista che per non affrontare i problemi, decide di farla finita.

Non lo posso accettare, non perchè non voglia accettarlo.

Se tu avessi compiuto quel gesto e fossi stata vista da qualcuno...

...oppure se ti fossi arrotolata un rosario intorno alla mano, come fece Pessotto...

... oppure se tu avessi scritto un biglietto o mandato un sms a qualcuno,

allora non avrei avuto problemi ad accettare la cosa.
Ovviamente avrei dovuto pensare ad una situazione tipo: un cane che non aveva mai morso nemmeno il pane e all'improvviso sbrana una persona.

Però l'avrei accettato... perchè non avrei dovuto farlo?
Se fossi sicuro che sia stata una tua scelta, l'accetterei.

ma come posso invece accettare?

In questi due anni, ti ho messo forse davanti alle tue sorelle... e forse posso aver sbagliato, ma te, se puoi captarci, sai bene che in realtà il mio chiodo fisso è stato di cercare di non mollare, ma senza recare danno alle altre due mie nipotine.

onestamente non so' se ci sono riuscito oppure no, anche perchè la tua mancanza per loro non è da me ipotizzabile.

Non ho idea di cosa vuol dire da un giorno all'altro perdere una sorella e penso che anche sforzandomi non possa arrivare a capire cosa vuol dire.

una cosa però che mi sento di dirti è che hai una famiglia fantastica.

mi piacerebbe sognarti, ma forse lo voglio troppo e allora non succede... però, ti dico subito una cosa...

... se un giorno succederà, mi piacerebbe fare una bella chiaccherata "intellettuale", come a volte ci è capitato di fare... tipo tutto quel racconto che mi facesti su Gino Strada che avevi sentito al forum della fortezza ai tempi del G8 di Firenze

Claudia ti voglio tanto bene... ma tanto tanto.
Solo Laura e Giorgia, oltre a Elia e Martina, ti possono battere su questo campo, ma sono sicuro che non ne sei gelosa e anzi concordi con me.
Il tuo piccolo zio

Nessun commento: